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Quand’ero ragazzo l’auto era il primo desiderio in assoluto che potessi avere. Era un mezzo irrinunciabile, l’elemento attraverso cui realizzare il proprio desiderio di indipendenza, nonché un vero e proprio status symbol. Ci si metteva alla guida smaniosi di ripetere le gesta di di Steve McQueen quando, nell’estate del 1966, salì a bordo della celebre Alfa Romeo Spider “Duetto”.

Con il passare degli anni il mercato si è espanso in maniera straordinaria, e le automobili hanno finito per moltiplicarsi, risultando sempre di più dei mezzi da acquistare per ragioni di necessità. Da status symbol, si sono trasformate gradualmente in mezzi di trasporto, in strumenti utili solo per spostarsi da una parte all’altra del globo. Certamente, l’auto detiene ancora il ruolo di protagonista nella vita dei giovani adulti. Il suo acquisto continua a rappresentare un momento molto importante della loro esperienza.

Dal mezzo al concetto: un cambio radicale di paradigma

Come per tutti gli altri settori e sfere della vita umana, la pandemia non ha fatto altro che accelerare un processo in atto da tempo. Le regole sono cambiate e l’auto non è più così indispensabile come in passato. A essere essenziale è invece il concetto di mobilità, il quale è strettamente legato alla sostenibilità. Da qui l’orientamento verso l’elettrico, che si appresta a diventare il vero e proprio motore primo del settore.

In collaborazione con Doxa, abbiamo analizzato quello che sta succedendo in Italia in rapporto alla diffusione dell’auto elettrica. L’indagine è stata svolta a maggio 2021 all’interno dell’Osservatorio CasaDoxa 2021 attraverso 1027 interviste condotte online a un campione significativo della popolazione italiana.

Dal sondaggio emerge chiaramente che il discorso green ha fatto breccia nel cuore della maggior parte delle persone. E tutti si dicono concordi con l’idea che per intervenire attivamente sulla salvaguardia dell’ambiente sia necessario disfarsi dei veicoli più inquinanti.

Tragitto casa – lavoro – scuola: l’auto è il mezzo prediletto

L’automobile continua a essere il principale mezzo di trasporto per recarsi al lavoro, a scuola o a fare la spesa. Molto più di quanto non lo siano autobus, treni, metropolitane, biciclette. Specialmente per ciò che riguarda i chilometri da percorrere se superiori ai 10 km, anche se per quanto riguarda la spesa le distanze sono state ridimensionate radicalmente per via delle restrizioni alla mobilità volute dal governo. I veicoli a motore posseduti sono alimentati principalmente a benzina e gasolio, ma si sta facendo largo con sempre più frequenza l’uso di alimentazioni ibride o elettriche.

Come viene percepita l’auto elettrica dagli italiani?

Non ci piove che la maggior parte degli italiani considerino l’auto elettrica il veicolo più ecologico su cui contare per un futuro all’insegna della sostenibilità. Le ragioni sono molteplici: l’auto elettrica, ad esempio, viene vista come il mezzo della modernità per eccellenza. Si pensa che entro pochi anni ognuno di noi disporrà di almeno un veicolo di questo tipo, e che le marche e i modelli si moltiplicheranno di conseguenza, con opportunità per tutti i budget. Al tempo stesso, però, non mancano le voci di chi afferma che queste auto non sono ancora pronte per sostituire quelle con motore a scoppio. I motivi sono molteplici.

Il costo delle auto, innanzitutto, è ancora troppo esoso. Le persone si augurano che il governo fornisca incentivi e agevolazioni economiche sul prezzo del veicolo, sull’assicurazione auto, i pedaggi o i parcheggi a pagamento. Un altro problema sono le carenze infrastrutturali, esplicitate dalla scarsità di centraline di ricarica delle batterie.

Gli Italiani e l’auto elettrica: una scelta di natura ecologica

A inizio articolo ho detto che le regole sono cambiate. Ed è così. L’acquisto di un auto non può più prescindere da un ragionamento serio e preciso sull’impatto ambientale che può avere. Gli italiani stanno diventando sempre più consapevoli e attenti alle tematiche ambientali. Specialmente i giovanissimi, Millennial e Gen Z in testa, per i quali la sostenibilità è una tra le principali campagne che si sono messi d’impegno a promuovere e intraprendere. Resta focale approdare a una mobilità green, limitando al massimo l’utilizzo di veicoli inquinanti e adottando carburanti 100% ecologici.

L’alternativa delle auto a idrogeno

Nel novero delle auto a impatto zero, si stanno diffondendo sempre più i veicoli alimentati a idrogeno. Smart, green e funzionali, queste automobili hanno finito per porsi come alternativa alle auto elettriche. E in crescita è il numero di marchi che hanno cominciato a investire in questo tipo di mezzi.

Nel giro di pochi decenni il panorama dell’automobile in Italia è stato soggetto a una trasformazione radicale. L’emergere di valori eco-friendly ha significato un abbandono progressivo dell’auto intesa come status symbol. I tempi sono maturi per ripensare i veicoli come parte integrante di una nuova mobilità.

Davide Cavalieri